S. Bottazzo, G. Giacomini. LIPU Sezione di Padova (2010), Grafiche Erretre, Pernumia (Padova).
Atlante degli uccelli nidificanti a Padova (2001-2005)G. Giacomini, C. Fassina, G. Piras. In Bon M., Scarton F. (eds.), Atti 6° Convegni Faunisti Veneti, Boll. Mus. St. Nat. Venezia, 61 (suppl.) (2011): 146-149.
Il censimento degli uccelli nidificanti nel comune di Padova è stato portato avanti dal 2001 al 2004, con approfondimenti mirati dei dati raccolti nel 2005; hanno partecipato alla ricerca 20 rilevatori. Complessivamente è stata accertata la nidificazione di 45 specie, mentre altre 12 specie sono risultate probabili o possibili nidificanti. I singoli fogli hanno mostrato una notevole diversità specifica: quelli caratterizzati da una notevole varietà di habitat presenti hanno evidenziato un buon numero di specie censite, mentre per altri, corrispondenti ad un ambiente più monotono, la diversità biologica rilevata è stata estremamente bassa. La densità massima di specie è stata raggiunta nelle zone periferiche in cui permangono elementi di naturalità come nelle aree del Basso Isonzo e di Terranegra, lungo le vie d’acqua quali la zona Piovego-Bastione Venier ed in alcuni giardini urbani.
Nuovo Atlante degli Uccelli nidificanti in provincia di Padova (2006-2010)M. Basso, L. Piva. Associazione Faunisti Veneti (2019), p. 182.
Le specie censite durante il quinquennio 2006-2010 ammontano a 126, con un incremento del 20% rispetto al precedente lavoro (105 specie): 107 nidificanti certe, 12 probabili e 7 possibili. La copertura media per specie è pari al 52,9%, con valori minimi del 3% (26 specie risultano presenti in un’unica tavoletta) e massimi del 100% (9 specie presenti in tutte le tavolette). Delle 126 specie rilevate, 28 sono nuove (mancano nel precedente atlante), mentre 7 risultano non più presenti come nidificanti. I dati mettono pertanto in evidenza, nel decorso di un ventennio, un notevole incremento di specie, in particolar modo di gruppi come gli Anatidi, gli Ardeidi, gli Accipitridi e i Falconidi, la scomparsa di alcuni passeriformi (già molto localizzati in passato) e l’espansione di areale di altre Delle 33 tavolette componenti il territorio provinciale, 22 (il 67%) hanno fatto registrare un cospicuo aumento di specie, 5 (il 15%) una lieve diminuzione, 2 (il 6%) un’invarianza e, in controtendenza, 4 quadranti marginali (il 12%) hanno subito pesanti perdite, perlopiù da attribuire ad indagini meno accurate e/o frequenti di altrove.
Nuovo Atlante dei Mammiferi del VenetoM. Bon. WBA Monographs, 4 (2017), p. 368.
In questo volume vengono presentati i risultati del Progetto Atlante Mammiferi del Veneto, coordinato dall’Associazione Faunisti Veneti e dal Museo di Storia Naturale di Venezia, allo scopo di definire un quadro aggiornato delle conoscenze sulla presenza e distribuzione dei mammiferi nel territorio regionale. Grazie al contributo di enti territoriali, musei, università, associazioni ambientaliste e circa 4.500 segnalatori, il Progetto ha portato in dieci anni all’acquisizione di oltre 50.000 dati di presenza provenienti da letteratura scientifica, collezioni museali e osservazioni originali effettuate sul campo, tutte criticamente verificate da un gruppo di esperti. Nel Veneto è stata accertata la presenza di 96 specie di mammiferi, alle quali nel testo sono dedicate ampie schede descrittive, corredate da carte di distribuzione, grafici, tabelle e foto a colori.
Atlante degli uccelli nidificanti in Italia (2010-2016)R. Lardelli et al. Edizioni Belvedere, historiae naturae (2022), p. 704.
La presenza e la distribuzione degli uccelli nidificanti in Italia sono cambiate negli ultimi decenni come conseguenza di modificazione ambientali e dai cambiamenti climatici. È quanto emerge da questo nuovo Atlante che arriva quasi quattro decenni dopo il primo; è il risultato di un enorme sforzo di ricerca di campo che ha visto coinvolti migliaia di osservatori e ornitologi. I risultati mostrano come la situazione sia diversa rispetto al passato per moltissime specie; alcune non sono più presenti, diverse sono invece comparse negli scorsi decenni e molti degli areali sono cambiati, anche in misura rilevante.
Monitoraggio della biodiversità urbana di Padova (2021)Lipu Padova ha coordinato nel 2021 il monitoraggio della biodiversità urbana per il piano del Verde, occupandosi di uccelli, mammiferi e pipistrelli, anfibi e rettili, libellule e farfalle diurne, grazie all’aiuto e al lavoro di volontari e professionisti. All’interno della relazione finale, per ogni gruppo considerato, sono state descritte ecologia, metodi di indagine, elenco delle specie rilevate, distribuzione e abbondanza, oltre alle misure utili per la tutela delle stesse.