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Chi siamo
Pulizia Cassette nido 8 febbraio 2015

Ache questa domenica il tempo è stato spledido regalandoci una tiepida giornata silmilprimaverile. La mattina ci siamo dedicati alla Polveriera di Albignasego, mentre al pomeriggio abbiamo pulito le cassette dello splendido giardino di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, dove oltre ai consueti nidi di cinciallegre, passere mattugia e al raro Picchio muratore (che in ben pochi siti della provincia può essere osservato), abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in due simpatici pipistrellini che dormivano in una batbox. Ancora un mesetto e anche loro torneranno a volare tra gli alberi del parco!
Gita in Friuli 18 gennaio 2015

Gennaio ci ha regalato una splendida giornata di sole, con temperature veramente miti e quasi totale assenza di vento. Ce la siamo spassata quindi lungo il litorale dove abbiamo osservato ben tre Svassi cornuti, una Strolaga mezzana, qualche Quattrocchi e diversi Smerghi minori (abbastanza usuali da queste parti). Nell'acqua bassa c'erano molti limicoli, per lo più Piovanelli pancianera e qualche bel Chiurlo.
All'Isola della Cona come sempre indigestione di Oche sia selvatiche che lombardelle, e anatre di superficie con Mestoloni, Alzavole e qualche sfuggente Canapiglia. Ma la vera star della giornata è stato uno splendido topolino (anzi due) il Topo selvatico dorsostriato apodemus agrarius che faceva delle brevi incursioni sotto la mangiatoia nei pressi del bar.
Dopo una puntata a Valle Cavanata, ricolma di anatre tra cui qualche centinaio di Codoni, per il tramonto siamo al Caneo con diversi Falchi di palude, uno Sparviere e una sfuggente Albanella reale che sorvola il canneto.
Bellissima giornata in ottima compagnia, le foto sono di Paolo Stievano, a parte il topino.

21 NOVEMBRE GIORNATA NAZIONALE DELL'ALBERO

Eccoci tornati dalla 2 giorni della Festa dell'albero che ci ha donato bellissime esperienze.
Venerdì 21 abbiamo fatto festa presso la scuola Marconi di Carpanedo di Albignasego. Ospiti per l'occasione sono stati il prof. Patrizio Giulini, ex docente di Botanica all'Università di Padova (ci risparmiamo per brevità le altre qualifiche), l'ingegnere Giuseppe Ghirlanda, l'assessore di Albignasego Filippo Montin e i tre amici del treeclambing Pronto Soccorso Alberi che hanno fatto quasi volare i bambini di quinta e alcune maestre su e giù da un albero a mezzo di funi. Presso il giardino Tosi i ragazzi più grandi hanno condotto delle attività per i compagni delle altre classi, con indovinelli, leggende e rime legate al meraviglioso mondo degli alberi. Un nuovo albero è stato messo a dimora nel giardino della scuola.
Sabato 22 invece abbiamo tenuto il laboratorio per bambini dal titolo "L'albero imbandito: come preparare menù ghiotti per gli uccellini della città" e una proiezione sugli animali che vivono attorno agli alberi (prodotta dal nostro socio e fotografo Aldo Tonelli) presso il Giardino di Cristallo del Parco d'Europa alla Stanga. La posizione un po' decentrata ha purtroppo ridotto la partecipazione, ma i bambini che c'erano si sono divertiti a sminuzzare, sgusciare, impastare e appallottolare per produrre appunto delle profumate e invitanti palline di grasso per gli uccellini di città.
W gli alberi!
A lato qualche immagine

LA NOSTRA CASSETTA PER GHEPPI FUNZIONA!

Come vi avevamo scritto, il 5 aprile 2014 i volontari della Protezione Civile hanno piazzato sul campanile della chiesa di San Tommaso, ad Albignasego, una cassetta da gheppio, su progetto dei nostri soci Stefano Bottazzo e Stefano Barison.
L'intervento voleva risolvere il problema che si riproponeva tutte le primavere, con la caduta dei piccoli di una coppia che aveva scelto di nidificare, anno per anno, entro le cavità poco profonde che si trovano sulle mura della chiesa con il risultato che, con precisione rigorosa, toccava a noi completare il lavoro iniziato dalla coppia nell'accrescere i piccoli, inesorabilmente caduti al suolo.
Ebbene, superando le nostre aspettative, la coppia si è insediata subito nell'accogliente dimora e questa è una delle foto che dimostra il successo riproduttivo.
Cari gheppietti, ora siete totalmente nelle mani dei vostri genitori entro una confortante dimora!

Gita delta Veneto 16/2/14 - corso di BW
Il mattino si sveglia in una livida luce dopo l’ennesima giornata di pioggia di questo strano inverno, e ben pochi sono i Birders che decidono di affrontare una giornata nel delta del Po in cerca di un po’ di birds: pochi ma buoni come si suol dire! E la fortuna ci sorriderà anche questa volta.
Difatti raggiungiamo Boccasette e ci avventuriamo tra i rottami accumulati dalle mareggiate, incontrando subito un confidente piro piro piccolo e un paio di beccacce di mare; nella sacca ci sono cormorani e svassi maggiori, mentre in olmtananza, verso il mare a canocchiale possiamo vedere numerosi limicoli ma il vento e la distanza non permettono identificazioni precise. Ci sono pivieresse e piovanelli pancianera e... qualcos’altro.
Tornati alla macchina osserviamo tra i campi un bel gruppo di gavine, quindi costeggiamo la sacca quasi deserta fino a Valle Bonelli dove ci fermiamo a scandagliare con binocoli e canocchiali: mai vista tanta acqua dentro Valle Bonelli tanto che all’interno ci sono persino degli Smerghi minori. Troviamo comunque qualche limicolo: totani mori, una ventina di beccacini spaesati tra tanta acqua e un solitario albastrello, che non sapendo dove posarsi si sposta da un paletto all’altro. Dalla parte della sacca ecco una bella strolaga mezzana e uno smergo minore.
Ripartiamo verso Santa Giulia, schiviamo uno splendido maschio di albanella reale, e ci fermiamo a scanocchialare i limicoli sui bassi fondali della sacca, che sono tanti, ma come nell’occasione precedente difficili da identificare because la distanza e il vento decisamente “sopra le righe”. La bella sorpresa viene però dai campi alle nostre spalle dove scoviamo un bel gruppo di pivieri dorati oltre a numerosi chiurli.
La giornata volge al termine, e decidiamo di concluderla davanti a Valle Ca Pisani dove dall’argine della golena del Po di Maestra possiamo osservare il ritorno di cormorani e marangoni minori al dormitorio, le evoluzioni di qualche falco di palude che lotta con il vento sempre bello teso e una distesa di diverse migliaia di anatre (per lo più fischioni) e limicoli (tra cui le prime pittime reali dell’anno) che affollano la valle. Dietro un isolotto al riparo dal vento ci sono pure un centinaio di spatole.
Bellissima giornata che anticipa una primavera sicuramente precoce. 
13 gennaio 2014 Delta Emiliano-Romagnolo
Anche questa seconda gita lascia poche speranze sulla luce, ma per lo meno siamo tranquilli che acqua non ne dovremmo prendere: partiamo quindi in 18 in quasi perfetto orario e dopo il doveroso caffè la prima tappa è Comacchio, dove su un palo della luce non proprio vicinissimo è posato un ormai famoso Falco sacro. Il tempo di alternarsi tutti al cannocchiale per poterlo osservare nella foschia a 60 ingrandimenti e se ne parte, senza fare più ritorno; al suo posto si posa prima una poiana, e poi una seconda facendoci gridare “eccolo, è tornato”! solo quando riparte dispiegando le ali ci accorgiamo di essere stati buggerati!
Dai campi sottostanti comunque si alzano e riposano, fermandosi talvolta sui fili, numerosi altri uccellini: passere d’Italia e mattugie, migliarini di palude, pispole e... chissà cos’altro.
Inoltre ben 4 poiane in volo contemporaneamente e qualche gheppio.
Alla fine ripartiamo portandoci alle saline di Comacchio, dove nell’acqua bassa osserviamo subito alcune pantane e un gruppo numerosissimo di totani mori (forse, ma forse, in mezzo sta nascosta anche qualche pettegola?). Inoltre osserviamo un bel gruppo di Cavalieri d’Italia, rara osservazione invernale, alcune volpoche e delle alzavole, oltre a numerose garzette e aironi bianchi maggiori.
Si è fatta già ora di pranzo e ci portiamo sulla spiaggia del Lido degli Estensi, dove il canale Logonovo uscendo in mare ha creato dei bassi fondali che con l’abbassarsi della marea formano una serie di piccoli isolotti. Qui, come ci aveva predetto il mago Menotti, troviamo diverse centinaia di Piovanelli pancianera e numerosissime pivieresse. Aguzzando poi gli occhi ed osservando con maggiore attenzione la formicolante moltitudine ecco emergere corriere grosso, fratino ed alcuni piovanelli tridattili (e anche una gavina).
Mangiamo i nostri panini, condividendo come d’abitudine con i gabbiani nella speranza (vana) di leggere qualche anello, ma ottenendo in compenso la loro gratitudine e la possibilità di osservarli veramente da vicino.
Il tempo scorre inesorabile, e ci portiamo quindi verso la bonifica del Mezzano; una breve sosta ai margini di Valle Zavelea frutta mestoloni, avocette, chiurli e un falco di palude (credo l’unico di tutta la giornata, incredibile in considerazione dei luoghi visitati).
Percorrendo l’argine Agosta a fianco delle Valli di Comacchio incrociamo alcuni gruppetti di Quattrocchi, oltre a svassi maggiori e soprattutto piccoli in quantità.
Facciamo anche una scappata fino a Boscoforte nella speranza di vedere i fenicotteri, ma questi sono dall’altra parte della penisola e ne sentiamo soltanto alcuni richiami persi nella nebbia, in compenso ecco una delle rare albanelle reali della giornata.
La giornata volge al termine, la concludiamo con una sosta nei pressi del numeroso gruppo di oche lombardelle e selvatiche, e infine con l’omaggio ai gufi di Ostellato dai quali giungiamo proprio all’ora in cui si risvegliano e cominciano le operazioni di pulizia e riassetto del piumaggio, per poi partire alla conquista della notte!
Cornino e Fagagna 19 maggio 2013

Il sole splende al ritrovo in Via Vecchia e partiamo fiduciosi alla volta della riserva del Cornino. Appena raggiunto il nostro appostamento un nibbio bruno ci passa piuttosto vicino, rasentando le cime degli alberi, e dopo poco ecco i corvi imperiali e qualche lontano grifone. Non resta che sedersi ed aspettare, quando il sole avrà scaldato l’aria formando le attese correnti ascensionali i ragazzi cominceranno a muoversi; e infatti eccoli che, spesso a coppie, compaiono al limitar del bosco e cominciano la loro salita concentrica; incredibile la capacità di veleggiatori di questi animali apparentemente goffi, sempre senza un battito d’ala, con l’occhio vigile ed attento ci passano spesso a pochi metri con le imponenti remiganti primarie allungate a “sentire” l’aria”. Fantastici!
Di contorno, a completare lo spettacolo i citati corvi imperiali, qualche poiana, pecchiaiolo, gheppio e un lontanissimo biancone (sulla montagna accanto).
Soddisfatti per l’emozionante spettacolo ci portiamo all’oasi di Fagagna, dove è ospitato un centro di reintroduzione della cicogna e dell’Ibis eremita. Nei laghetti inoltre sono visibili diverse anatre tarpate: moretta tabaccata, anatra marmorizzata, casarca oltre a codone, volpoca, oca collorosso e faccia bianca ecc. ecc., oltre a molto atro “wild”. Non il massimo della soddisfazione per il birdwatcher, ma interessante poterle osservare così da vicino, soprattutto per i meno esperti.
Le cicogne invece sono uno spettacolo veramente emozionante, i nidi sono anche all’esterno dell’oasi e gli adulti vanno e vengono, indaffarati in saluti, parate, imbeccate ai piccoli... sono semplicemente fantastici.
Insomma una giornata spesa bene, in ottima compagnia e con una splendida luce! Alla prossima!!!

22 dicembre 2013:  laguna di Marano e Brussa di Caorle
Il cielo non promette niente di buono in questa grigia mattinata dicembrina, ma per lo meno non fa freddo e dopo aver preso acqua abbondante nel corso del viaggio, la prima tappa è fortunatamente “asciutta”. Scendiamo quindi alla foce dei fiumi Ausa Corno, al termine della zona industriale medesima e cominciamo a scanocchialare lo specchio d’acqua circostante che però oggi appare singolarmente vuoto. Ci sono comunque abbondanti gabbiani corallini, oltre che reali e comuni, qualche svasso maggiore e nelle acque del porticciolo possiamo osservare a breve distanza folaghe, tuffetti e svassi piccoli. Sui fili della luce si posa un inaspettato zigolo nero, e ogni tanto si fa vedere qualche gheppio, mentre dal canneto sentiamo la voce dell’usignolo di fiume. Abbiamo anche una fugace apparizione di albanella reale e qualche falco di palude sta posato sugli alberi. C’è anche uno strano rapace con testa e petto bianchi e corpo scuro che ci fa sperare lungamente in una qualche strana poiana (Calzata? Coda bianca?). Purtroppo la distanza e la nebbia non permettono di distinguerne con chiarezza i contorni e alla fine il dubbio rimarrà tale, poteva probabilmente anche essere un falco di palude in un inusuale piumaggio di transizione, falsato nei colori dalla nebbia, chissà?
Rimontiamo in macchina (lungo la strada bei gruppi di fringuelli e cardellini) per portarci all’oasi Canal Novo, praticamente in centro a Marano Lagunare.
Anche qui regna uno strano vuoto: niente oche e quasi totale assenza di anatre, mai vista così questa solitamente prodiga oasi naturalistica. Chissà oggi dove sono andati tutti gli animali?
Rimanendo tranquilli ad osservare comunque le osservazioni interessanti non tardano: un porciglione che cammina al limite del canneto, uno sparviere con il piumaggio gonfio gonfio, fermo su un albero a poca distanza dal capanno, 4 pantane che arrivano in volo proprio davanti a noi, un airone bianco maggiore che ci passa sopra la testa.
Mangiamo e ripartiamo alla volta della Brussa di Caorle dove il primo emozionante incontro è con due splendidi caprioli, a poca distanza dalla strada. Nelle valli allagate c’è un discreto assembramento di anatre: canapiglie e mestoloni, alzavole, germani, moriglioni e poi folaghe svassi, tuffetti, mentre nel canale che sfocia in mare sono al solito numerosi i cigni che decollano dopo una lunga corsa facendoci udire il sibilo delle loro ali nell’aria.
Ormai la luce è sempre più scarsa e termina un'altra bella giornata passata in allegra compagnia.
30 novembre 2013: Una giornata da ricordare
Sabato 30 novembre si è svolta, presso l'hotel Petrarca a Montegrotto Terme, la conferenza sui richiami vivi, sostenuta dall'eurodeputato Andrea Zanoni. A introdurre la conferenza era presente la responsabile della LAV di Padova Helga Vincenti; relatore, per noi speciale, alla conferenza è stato il nostro presidente nazionale Fulvio Mamone Capria, arrivato in Veneto il giorno prima per firmare, assieme al responsabile oasi Ugo Faralli, a Pederobba la convenzione per la nuova Oasi LIPU e a Gaggio la trasformazione della già oasi LIPU in riserva naturale. Un fine settimana davvero storico per le sezioni del Veneto!
Dopo la conferenza abbiamo trascorso, sempre in compagnia del Presidente Mamone Capria e di Ugo Faralli, momenti piacevolissimi con la cena sociale di sezione presso l'agriturismo biologico Ca' Vecchia del Monte Ceva (Battaglia terme) che ci ha deliziato con splendidi manicaretti biologici e vegetariani.

Sempre il 30 novembre Giulio e Carlotta hanno partecipato a un incontro organizzato dalla S.Te.P., Stazione Teriologica Piemontese, per la definizione di protocolli standardizzati per il monitoraggio dello stato di conservazione dei chirotteri nell’Italia settentrionale. Il monitoraggio dei pipistrelli è indispensabile alla conservazione di questi animali che sono vittime di molte minacce ed è anche un obbligo di legge, ancora in larga parte disatteso, per cui lo Stato e le Regioni dovrebbero predisporre risorse apposite. Sono al via i censimenti dei siti di ibernazione invernale: gli esperti che volessero aderire possono scrivere a padova@lipu.it .

MANIFESTAZIONE CONTRO I RICHIAMI VIVI A TRETTO DI SCHIO (VI)

Si è svolta il 10 novembre la manifestazione delle associazioni ambientaliste e animaliste, promossa dall'eurodeputato Andrea Zanoni, davanti allo storico e contestato roccolo di Tretto di Schio, dove anni fa vennero scoperti degli illeciti relativamente alla cattura degli uccellini da richiamo.
Molte le persone partecipanti, nonostante la difficile ubicazione della manifestazione e la giornata uggiosa.
Anche la LIPU ha fatto orgogliosamente la sua parte con i volontari di sezione, il coordinamento regionale e le delegazioni di Vicenza, Padova e Venezia.
Un sincero ringraziamento va alle Forze dell'Ordine presenti che hanno garantito l'incolumità dei manifestanti e delle loro cose.

22 SETTEMBRE A PADOVA: FESTA DEL RECUPERO, DELL'ENERGIA PULITA E DEL VOLONTARIATO
NOI CI SIAMO STATI!

Anche quest'anno un'iniziativa molto bella cui non potevamo mancare sia per le tematiche dell'energia pulita e del volontariato, sia per la ricchiezza di eventi e associazioni che saranno presenti tra le piazze principali di Padova.
Il nostro banchetto era in piazza dei Signori. Molte le persone che si sono fermate a chiedere notizie sugli animali in città e sui pipistrelli

UNA LIBERAZIONE RINVIATA PER ... BOMBA D'ACQUA!

Sabato 13 luglio alle 20.30 era in programma la visita notturna all'Oasi dell'ex polveriera di Albignasego e la liberazione di alcuni rapaci notturni. Già un'ora prima il cielo tuonava, ma numerose sono state comunque le persone, soprattutto famiglie con bambini, che hanno sfidato il temporale per partecipare alla serata. Siamo riusciti a liberare 2 gheppi giovani quando sembrava che il temporale ci sfiorasse soltanto, mentre per i rapaci notturni non abbiamo potuto fare nulla se non mostrare ai presenti uno dei due barbagianni, un allocco e le civette.
Dopo un po' sono cominciati gli scrosci e il vento, accompagnati da un fuggi fuggi generale. Le strade si sono allagate in brevissimo tempo, ma per fortuna non ha grandinato.
Altri due gheppi, i barbagianni, l'allocco e le civette sono stati quindi liberati verso mattina in loco dal nostro delegato, in modo che potessero trovare un rifugio temporaneo presso l'oasi prima di disperdersi tra i vicini Colli e la pianura.

CORSO DI BIRDWATCHNING !!! 2013

Presso la sala consiliare del Q4 di via Guasti a Padova abbiamo fatto questa primavera, dopo molti anni, un corso sul birdwatching sui principi fondamentali della disciplina, sulle tecniche, i gruppi problematici, i principali strumenti a disposizione per il riconoscimento e infine sui principali hot spots per l'osservazione degli uccelli in natura.
Il corso è stato articolato in quattro serate, così ripartite:

Mercoledì 15 maggio "introduzione al Birdwatching" a cura di Giulio Piras
Mercoledì 22 maggio "riconoscere i rapaci" a cura di Stefano Bottazzo
Mercoledì 29 maggio "riconoscere i passeriformi" a cura di Aldo Tonelli
Mercoledì 12 giugno "dove e quando praticare il BW in Veneto" a cura di Giulio Piras
Uscite, ritrovo davanti Via Vecchia 1a alle ore 8:00
Domenica 19 maggio Lago di Cornino e Fagagna (Udine)
Domenica 9 giugno Delta del Po Ferrarese

SECONDA LIBERAZIONE PUBBLICA PRIMAVERILE DI RAPACI

Dopo la liberazione di alcuni rapaci del 17 marzo presso l'Oasi di Albignasego, domenica 28 aprile abbiamo liberato presso uno degli splendidi prati di Villa Draghi a Montegrotto, 5 gheppi, un lodolaio e una poiana.
L'evento è stato organizzato dal WWF Colli Euganei e ad esso hanno partecipato numerose persone, tra cui molti bambini, nonostante la nebbia della mattina e l'erba fradicia della pioggia del giorno prima.
Abbiamo mostrato anche una civetta e due degli oltre 20 ricci arrivati l'autunno scorso e ormai quasi tutti liberati. Quest'ultimi tre sono stati rilasciati con maggior tranquillità verso sera.
CONCLUSA L'OPERAZIONE SALVATAGGIO ROSPI: 1143 ROSPI SALVATI DALLA STRADA

Una quindicina di volontari messi in campo per cercare di percorrere tutte le sere i punti di maggior attraversamento dei rospi lungo le strade dei Colli Euganei, tanta pioggia quest'anno sui nostri vestiti e acqua nelle scarpe, un flusso di rospi intenso e concentrato nel tempo da gestire ,certe sere, con doti da mr.Incredible: sono queste le premesse per un'attività che ha un suo valore conservazionistico ed educativo importanti.
Tantissimi i rospi che abbiamo accompagnato oltre le strade verso gli stagni riproduttivi e poi, in ritorno, verso il bosco, ben 1143.
Purtroppo numerosi sono i rospi uccisi dalle auto di persone spesso troppo frettolose e insensibili: ne abbiamo contati 297 ma si tratta sicuramente di una stima per difetto. Con numeri così elevati di morti è evidente che un aiuto è quanto mai necessario per delle popolazioni relitte che altrimenti rischierebbero una veloce estinzione locale.
Ringraziamo i nostri attivisti LIPU e le persone che ci hanno accompagnato per la prima volta offrendoci il loro aiuto.
Ora chissà che la natura faccia al meglio il suo corso e che centinaia di giovani rospetti freddi e dall'espressione ieratica possano rimpingiare le fila di questi meravigliosi anfibi!

I PADOVANI VOGLIONO SALVAGUARDARE IL VERDE PUBBLICO

Giovedì 18 ottobre 2012 si è svolta presso la sala parrocchiale della Madonna Pellegrina (quartiere4) una partecipatissima assemblea di cittadini (un centinaio) preoccupati per il dilagare degli abbattimenti di alberature presso il Comune di Padova, effettuati a volte in modo sistematico e devastante, come accaduto presso i giardini di Via Goito. Sarà proprio vero che interi filari abbattuti (o da abbattere) erano composti solo da piante malate e in classe d, ovvero quella più a rischio di crollo? I cittadini se lo domandano e vogliono chiarezza. Anche la LIPU, presente all'incontro, chiede che si faccia il possibile per incrementare il verde urbano, salvaguardando e curando gli alberi presenti, realizzando nuove ed estese aree verdi e coivolgendo i cittadini nelle scelte riguardanti un bene pubblico prezioso di cui gli amministratori devono essere i custodi.

 
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